lunedì 26 gennaio 2009

Avviso ai naviganti


Come ogni lunedì eccovi le chicche inedite. Al centro e a destra
le due vignette pubblicate sul n. 8 di scaricabile (in basso a destra
la copertina), il settimanale esclusivamente in pdf che potete
scaricare cliccando qui. A sinistra, invece, la prima pagina del
n. 23 de il quotidiano della satira, inserto settimanale de
Il Quotidiano della Basilicata. Appuntamento ormai fisso e doveroso
dove trovate anche delle mie vignette e che potete visionare
al completo (e scaricare, se volete) qui. Adesso, se permettete,
una piccola serissima riflessione.
Sempre oggi esce, in allegato a L'Unità, l'ultimo numero di EMME,
l'inserto satirico dell'omonima testata diretto da quel gran pezzo
di storia della satira che è Sergio Staino. Sempre oggi (il lunedì, non
pare, ma è sempre pieno come un uovo!), ma come in realtà mi
capita ogni giorno, ho dato un'occhiata al blog del nostro nume tutelare
- Giovanni Angeli - e ho letto che (AAARRGHHH!) ha deciso, giusto
al compimento del secondo anno di vita, di prendersi una pausa di
riflessione (maggiori dettagli qui). Non chiude, ma starà fermo per
un bel po' temo...
Dunque, la domanda sorge davvero spontanea: ma in che condizioni
versa la satira in Italia? Se da un lato il patron de L'Unità (Soru:
Tiscali, Regione Sardegna...Dicono nulla?) decide di chiudere l'unico
settimanale satirico cartaceo ancora esistente e se, dall'altro, il blog
di satira più seguito del web decide di fermarsi a riflettere, allora
qualcosa davvero comincia a scricchiolare. Nella nostra democrazia,
nel nostro stesso modo di fruire la satira stessa. Perché, diciamocelo
francamente, è anche colpa nostra se voci libere, lucide e folli allo
stesso tempo chiudono o si fermano. La nostra colpa maggiore, e
qui parlo naturalmente da lettore, è quella di essere stati sempre
troppo passivi di fronte al lento e progressivo deterioramento delle
istituzioni democratiche (dove per istituzioni intendo, oltre che le
rappresentanze politiche che ci governano, i mezzi di comunicazione
di massa - stampa e televisione in primis). Siamo stati per troppo
tempo spettatori inermi di fronte all'abbrutirsi della ragione.
Abbiamo assistito senza fiatare alla decadenza della politica e, giustamente,
adesso ne paghiamno le conseguenze. Per questo motivo ho deciso,
nel mio infinitamente piccolo, di creare una finestrella (osservatorio
sarebbe stata parola grossa) a cadenza ancora tutta da decidere
che, partendo da questo blog, arrivi a darvi uno spaccato il più onesto
possibile sullo stato di salute della satira in Italia.
O di quel che rimane...
Stay tuned!

1 commento:

Fabio Lanza ha detto...

Max, lo so che questo c'entra poco con il fumetto e il blog ma sono Fabio Lanza, vecchio amico e compagno di avventure cinesi e veneziane. Elena Motti ti ha scovato online e mi ha passato l'indirizzo del Blog (che e' molto bello, fra l'altro). Ti ho cercato per anni ma stando in America non e' facile. Se leggi questo messaggio, scrivimi, mandami un'email lanzafab@gmail.com, e riprendiamo i contatti! Un abbraccio. Fabio