sabato 23 maggio 2009

In ricordo


1992, oggi. Ero con i colleghi universitari seduto al tavolo di una pizzeria vicino Mestre (VE). C'era un'altra palermitana, oltre me, che stava tranquillamente parlando al telefono con i suoi, giù a Palermo. D'un tratto l'ho vista sbiancare in viso. Si avvicinò al tavolo e comunicò che qualcosa di terribile era successo al giudice Falcone mentre stava rientrando da Roma, dove ormai si era trasferito, in Sicilia. Precisamente sull'autostrada che dall'aeroporto va verso la città. All'altezza di Capaci. Non dimenticherò mai più la sua faccia. Credo che lei non dimenticherà mai più nemmeno la mia. E, infine, credo che qualcosa sia terribilmente cambiata dentro di me...
Ciao Giovanni! Noi stiamo ancora aspettando...

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