
Un anno fa un lunghissimo tubo su per il naso e giù fin nei polmoni.
Diceva che serviva a evitare che i polmoni si riempissero di liquidi...
Un anno fa era ormai chiaro che la schifosa malattia, cancro al colon si chiama,
ti avrebbe lentamente portato lontanissimo da noi. E noi lo sapevamo e non
ti abbiamo detto nulla per evitare di farti soffrire... Che idioti!
Un anno fa tu avevi già capito tutto... Che idioti!
Un anno fa una lunga serie di rantoli, con scansione assurdamente ciclica,
preannunciava la fine di tutto. Soprattutto delle sofferenze.
Un anno fa voglio illudermi che l'ultima voce sentita e riconosciuta sia stata
la mia. Sono entrato in stanza, t'ho chiamato e hai girato verso di me il tuo
già spento sguardo... Un anno fa eravamo tutti intorno a guardare, inebetiti.
Come se fosse uno spettacolo gratuito.
Un anno fa una macchia di sangue sporcava la manica della camicia.
Abbiamo tolto l'ennesimo tubicino sgorga liquidi dal polso e un fiotto
scuro ha imbrattato il polsino della tua ultima camicia.
Un anno fa non ho avuto nessun pensiero.
Non riuscivo a formulare alcunché avesse un senso logico.
Anche perché logica, in tutto quello che accadeva, non ce n'era.
Un anno fa te ne sei andato.
Mi hai lasciato solo e per questo non tiperdonerò mai.
Cerca almeno tu, ovunque tu sia (anche in uno splendido nulla), di perdonare me...
Papà.
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